Il secondo trimestre rappresenta un momento molto importante e delicato, sia per la futura mamma che per il bambino. E’ proprio in questo periodo che si possono individuare, attraverso gli esami di diagnosi prenatale, se la gravidanza procede bene attraverso:

  • lo studio morfologico del feto,
  • l’individuazione di eventuali problematiche cromosomiche, metaboliche o infettive del feto.

Il primo esame da eseguire è l’amniocentesi: non si tratta di un esame obbligatorio infatti può essere prescritto dal ginecologo qualora siano emersi, durante l’anamnesi con la paziente, la presenza di particolari patologie da parte di parenti dei coniugi. Spesso questa diagnosi viene richiesta dalla donna, anche in assenza di patologie, ma solo a conferma del regolare andamento della gravidanza.

L’ecografia morfologica, da effettuarsi tra le 21 e le 23 settimane, è invece uno degli esami più importanti che non permette deroghe. E’ questo il momento in cui si possono escludere eventuali malformazioni del feto. E’ facile comprendere quanto sia importante questa ecografia per la futura mamma e con quanta paura e angoscia ci si avvicina a questo momento.

E’ di fondamentale importanza affrontare la gravidanza ed il parto in modo sereno e tranquillo, pertanto il supporto del ginecologo, e in alcuni casi di uno psicologo, possono fare la differenza.